Preparare la parete e la stanza
Una fase fondamentale. Se la parete presenta residui di lavorazioni preesistenti come pezzi di carta da parati o di intonaco, se l’usura operata dal tempo ha avuto la meglio e sono visibili segni come crepe e buchi, bisogna stuccare, levigare (sono disponibili levigatrici per muri che semplificano l’operazione) pulire perfettamente le pareti prima di tinteggiarle nuovamente. Nel caso di muffe il consiglio è quello di rimuovere la causa di umidità e poi munirsi di tinte isolanti in modo che il problema non ripresenti dopo poco. Anche in presenza di una parete nuova e mai pitturata o tappezzata precedentemente è opportuno passare qualche mano di fissativo per far sì che la particolare assorbenza della superficie non condizioni l’omogeneità della tinteggiatura.
I mobili vanno radunati al centro e coperti con teli di plastica, nello stesso modo va coperto il pavimento, mentre porte, finestre, battiscopa, interruttori etc., ovvero su tutte le superfici che si incontrano lungo le pareti ma che non vanno tinteggiati, devono essere protetti con dei giornali fissati alla parete con carta gommata (o scotch di carta). Più è accurato il lavoro meno si dovrà faticare dopo la tinteggiatura per pulire gli infissi.
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L’idropittura non tossica è ormai un prodotto diffuso, richiedetelo informandovi su quanta ne ve serve per la superficie che volete tinteggiare. Munitevi di due secchi: in uno diluite una parte della tinta, nell’altro posizionate in cima un pezzo di rete da giardino o da ringhiera, serve per strizzare il rullo. Immergete il rullo nel primo secchio e passatelo più volte sulla rete del secondo secchio.
Stendere il colore è più semplice di quello che sembra, in ogni caso una buona resa può essere ottenuta passando il rullo obliquamente. Dopo il rullo sarà la volta dei pennelli per gli angoli e le rifiniture. Aprite le finestre e lasciate che si asciughi per 12 ore c.ca. Ripetete le operazioni per tre mani, sempre a 12 ore di distanza una dall'altra.
Se rimangono macchie e residui: se avete usato idropitture basta un panno umido, se invece avete usato pitture acriliche bisogna usare l’acqua raggia e metterci forza.
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