Il lavoro a maglia ha origini antichissime, se ne hanno tracce fin dal II-III secolo D.C. e fino al secolo scorso era considerato una vera e propria arte e veniva praticato solo a vantaggio delle famiglie agiate. Negli anni '30 del 1900 ebbe invece una diffusione di massa e divenne un hobby, soprattutto femminile per creare capi d'abbigliamento personalizzati.
Andiamo a scoprire come si articola il lavoro a maglia: i ferri sono gli attrezzi del mestiere e hanno varie misure di spessore, la variazione dipende dal tipo di filato di lana che si intende usare e dalla lavorazione che si intende realizzare. Le maglie di base sono solamente due il dritto e il rovescio, queste due maglie combinate in molti modi costituiscono i cosiddetti "punti":
Altri lavori sono quelli realizzati mediante ferri a due punte e danno forma a capi di abbigliamento circolari: guanti, calze, colli o cappelli, senza bisogno di cuciture.
Altri ancora sono creati usando i ferri circolari con cui si realizzano capi tubolari come alcuni colli, capi di abbigliamento che non richiedono cuciture o di grandi dimensioni come gli scialli.
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