Usando i resti delle candele che ci hanno regalato e abbiamo usato solo a metà, oppure che abbiamo acceso e consumato quasi fino alla fine… possiamo utilizzarle realizzare nuove candele. Se abbiamo a che fare con candele molto grandi è opportuno raffreddarne la cera per romperla meglio, un’idea è metterla in congelatore per una decina di minuti. Quando la tireremo fuori sarà facile farla a pezzetti in un ampio contenitore di plastica. Un’avvertenza: è consigliabile svolgere le operazioni di scioglimento e ricompattamento della cera in un ambiente diverso dalla cucina.
Mettiamo due dita d’acqua in un pentolino e portiamola ad ebollizione, poi aggiungiamo i pezzi di cera: più numerosi saranno i pezzi più intenso sarà il colore che la candela assumerà. Quando si è totalmente sciolta la versiamo in un recipiente di vetro trasparente dove abbiamo sistemato uno stoppino nel fondo con la colla.
Lo stoppino è formato oltre che dal cordino da un tondino metallico: questo tondino lo incolliamo nel fondo del bicchiere, il cordino invece lo stendiamo fino in cima al recipiente e lo intrecciamo nei buchi di una molletta che metteremo per orizzontale sull’orlo, in modo che rimanga teso. Facciamo raffreddare la cera fusa per circa 4 ore. Aggiungiamo poi uno strato di colore diverso con la stessa lavorazione e così via. Possiamo anche aggiungere degli oli essenziali o dei profumi (fiori d’arancio, cannella, citronella, mela, etc). Ecco fatta la vostra nuova candela.
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